Curare un orticello è stato dimostrato che ha finalità terapeutiche su tutto l’organismo: rilassa, diverte, serve a socializzare e a bruciare calorie.
Mantenere solido il legame con la natura fa bene, prendersi cura dell’orto, anche in piccoli spazi o in vaso serve a liberarsi dallo stress accumulato quotidianamente.
Un elenco di 10 buoni motivi per fare orto oggi ti spronerà a iniziare se ancora non lo hai fatto.
1) Salvare l’ambiente
Curare un orto serve, nel suo piccolo, a tutelare l’ambiente, come mai? Semplice, l’uso del suolo necessario alla coltivazione del cibo è basato sull’alimentazione adottata oggi, ovvero quella moderna, che fa uso di agricoltura intensiva e con elevato consumo di carne, richiedendo ben 3500 mq di terra per persona per coltivare il cibo.
Se tutti noi scegliessimo un’alimentazione più equilibrata, basata sulla piramide alimentare che vede alla base frutta e verdura di stagione, allora i 3500 mq si ridurrebbero a 1500 mq. Se questo valore lo moltiplichi per tante persone allora si salvaguarderebbero molte aree
2) Evitare pesticidi
L’orto biologico offre un raccolto genuino, con prodotti puri e di qualità. Un raccolto privo di residui tossici aiuta a tenere lontane molte patologie, alcune anche gravi, a cui siamo perennemente soggetti per via di coltivazioni basate sull’uso di pesticidi.
3) Mangiare sano
Come il punto precedente, avere un piccolo orto personale, anche in balcone, dove puoi allungare la mano e raccogliere ciò che hai amorevolmente piantato ti aiuta a tutelare la qualità dei cibi che ingerisci e che offri ai tuoi figli.
4) Aiutarti a ritrovare ottimismo
A tutti capitano periodi no, più o meno intensi. Grazie all’orto ritroverai la fiducia in te stesso. Questo perché veder crescere qualcosa che hai trapiantato, seminato e coltivato dona un appagamento senza eguali, aumentando l’autostima e cacciando via i pensieri negativi. Provalo per accorgerti dell’azione antistress dell’orto e raccontaci la tua esperienza.
5) Consumare cibi di stagione
Oramai nei supermercati trovi prodotti anche fuori stagione, questo causa inquinamento ambientale. Consumare cibi di stagione, perché quelli che puoi coltivare tu in casa seguono il ritmo stagionale, ti aiuterà a riscoprire il valore delle cose.
6) Riduzione dei consumi energetici
Le verdure soggette a coltivazione intensiva e fuori stagione, come quelle in serre tecnologiche, richiedono consumi energetici altissimi con conseguente aumento di emissioni di C02. I prodotti a km 0 evitano questo disastro ambientale.
7) Unire l’utile al dilettevole
Coltivare orto serve ad avere cibi freschi sempre a portata di mano, ma anche ad allontanare lo stress e permettere di divertirci. Inoltre la coltivazione di un orto, tenuto ben curato, serve ad abbellire il nostro giardino o il nostro terrazzo/balcone, donando un tripudio di colori soprattutto in primavera.
8) Soddisfare le curiosità
Carote viola, pomodori neri, melanzane bianche sono tutti ortaggi poco conosciuti e visti raramente in commercio, che noi possiamo provare a coltivare, aprendoci a mille curiosità.
9) Coltivare le amicizie
L’orto serve anche per fare aggregazione, scambiandosi consigli con altri dilettanti o con gente più esperta, chiedendo suggerimenti e metodi per ottenere il massimo dei risultati. In famiglia serve a consolidare i legami e in luoghi comuni con estranei serve per socializzare: pensate agli orti condominiali.
10) Tutelare la biodiversità
Coltivare un proprio orto significa anche tutelare e proteggere le tradizioni gastronomiche.