Il timo è una delle piante amiche dei cuochi, per questo averla fresca in casa può essere utile per cucinare dei piatti dal sapore unico e prelibato.
E’ un piccolo arbusto perenne che fa parte della famiglia delle lamiacee come l’origano e il basilico, formato da cespugli fitti e compatti.
Oltre all’uso in cucina è anche una pianta ornamentale, poiché in primavera produce un sacco di fiori piccoli di colore bianco e rosa.
Per la coltivazione in terrazzo questa pianta è perfetta perché non necessita di molte attenzioni o di un terreno particolare. Si può piantare anche in montagna visto che sopporta bene le gelate e gli sbalzi di temperatura.
Nonostante non necessiti di terreni particolari per essere piantata, è bene coltivarla in quelli drenanti, perché potrebbe essere soggetta a muffa per eccesso di umidità.
Come seminare il timo
E’ possibile procedere in diversi modi: puoi comprare il seme oppure scegliere di comprare una piantina da travasare dal tuo vivaista di fiducia. Se però vuoi farlo in estate è meglio trapiantare direttamente la pianta nell’orto. In primavera o autunno, invece, dividi il cespo o procedi per talea. Quest’ultima tecnica è perfetta per far crescere il timo ornamentale sui davanzali dei balconi.
L’irrigazione del timo
Bagnala solo in caso di estrema siccità, come in estate, specialmente se si tratta di una pianta giovane.
Raccolta del timo
Durante le operazioni di potatura, grazie ad un taglio pulito fatto con forbici adeguate, potrai raccogliere i legnetti che verranno essiccati insieme alle foglie.
Il timo in cucina
Ha un gusto che ricorda il limone per questo viene usato anche come digestivo. Esistono tante ricette dove il timo è il valore aggiunto del piatto. Usalo per insaporire carne, minestre e frittate.
