Il cioccolato è uno degli alimenti più amati di tutte le famiglie, soprattutto quelle dove spicca la presenza di bambini. Ma sappiamo esattamente quali siano le origini di questo prezioso ingrediente?
Per produrlo dobbiamo avere a disposizione una polvere di colore bruna-rossiccia che viene ricavata dalla pianta del cacao originaria dell’Amerina Latina.
Ebbene sì: se oggi le nostre uova di Pasqua possono essere prodotte con una grande varietà di cioccolato è proprio grazie a Cristoforo Colombo! Infatti la prima curiosità sull’albero del cacao ci viene narrata proprio dal famoso esploratore:
1) Gli indigeni americani usavano i frutti della pianta di cacao e i suoi semi come moneta di scambio: ad esempio un coniglio costava 8 semi, per comprare uno schiavo ne servivano 100. I semi o fave di cacao erano chiamati dai Maya e dagli Aztechi “cacahuat”. Al giorno d’oggi i principali paesi produttori di cacao sono la Costa d’Avorio, il Ghana, l’Indonesia, il Brasile, la Nigeria, il Camerun e l’Ecuador.
2) Nella sua composizione sono presenti delle sostanze antiossidanti che rallentano l’invecchiamento.
3) Il cacao ridotto in polvere contiene caffeina e teobromina.
4) L’albero di cacao può raggiungere i 10 metri di altezza. Anche se sensibile alle variazioni climatiche è un sempreverde coltivato tutto l’anno.
5) In alcuni paesi, i semi prodotti dalla pianta di cacao vengono definiti come una vera e propria droga. Questi semi subiscono particolari lavorazioni a seconda dell’uso finale che ne farà il consumatore. Ad esempio per creare il cioccolato dolce si fanno fermentare i semi per due settimane per esaltare le particolarità organolettiche. Il seme lasciato a fermentare solo per un paio di giorni viene usato nella cosmetica perché avrà una frazione triglicerica più ricca, infatti lo stick per labbra più diffuso è proprio il burro di cacao.