Maggiore assunzione di calcio e sostanze con l’alimentazione biologica

calcio nelle ossa

Non solo formaggio e latticini, chi segue una vita corretta partendo dalla scelta di un’alimentazione biologica e naturale sa che il calcio non viene solamente da latte e derivati, che molti preferiscono evitare o comunque consumare in quantità limitate durante la settimana.

 

Perché il calcio è importante?

 

Ricordiamolo. Il calcio è un minerale e rappresenta il 2% del peso delle nostre ossa; la sua funzione è quella di mantenere in salute ossa e denti.

Inoltre è importante per la coagulazione del sangue, per la funzionalità dell’attività cardiaca e per mantenere una forte contrazione della muscolatura.

Il dosaggio giornaliero medio per adulti è di 800-1000 mg, per le donne in menopausa si consiglia di aumentare la dose fino a 1200-1500 mg.

Si parla di biodisponibilità del calcio contenuto nelle verdure, una ricchezza importante che molti considerano limitata ma unica per chi ad esempio non tollera il lattosio e quindi va in acidosi.

 

Andiamo per ordine e vediamo quali sono le verdure che al posto dei latticini riescono a dare la giusta quantità di calcio.

 

Includiamo nell’elenco quasi tutte le verdure a foglia verde come gli agretti, la cicoria, le cime di rapa, la rucola, la lattuga, i broccoli e il sedano.

Ricordiamo che ad esempio la salvia è in grado di fornire 600 mg di calcio su 100 grammi.

 

La nostra lista potrebbe continuare con i legumi (Ceci, cannellini e borlotti, lenticchie), le arance, il tofu che oggi si trova anche nei negozi di alimentazione biologica, le noci, frutta secca e fichi secchi da consumare però con moderazione, l’amaranto e ancora alcune erbe e aromi da usare come insaporitori, quali sono la santoreggia, il timo, la salvia, l’origano, la menta, il rosmarino, i semi di finocchio e l’alloro. Ancora possiamo includere i semi di papavero, di sesamo e semi di chia.

 

Quali sono gli elementi che possono contrastare l’assorbimento del calcio?

 

Partiamo dal sodio che siamo noi ad aumentare nella nostra alimentazione con l’uso spropositato del sale. Acido fitico e ossalati sono i secondi elementi che limitano l’assorbimento di calcio e sono elementi che si trovano in alcune verdure, in particolare i pomodori, il rabarbaro, la crusca e gli spinaci.

 

Questo non significa che queste verdure vadano eliminate a priori visto che comunque hanno delle componenti nutrizionali importanti, semplicemente devono essere equilibrate nella nostra alimentazione.

 

Concludiamo il nostro articolo parlando dell’alimentazione biologica.

Si è iniziato a parlare di alimentazione biologica quando ci si è accorti dell’aumento dell’uso della chimica per proteggere la nostra frutta e verdura o semplicemente per migliorarla nel volume e nell’aspetto.

Ci si è reso conto che l’uso di prodotti provenienti da coltivazioni chimiche intensive non solo si presentano povere di alcuni nutrienti ma addirittura nocivi per la salute.

Pesticidi, Nitrati, ormoni e antibiotici nelle carni entrano nel nostro organismo e nonostante i controlli e le leggi sempre più dure sul tema, una ricerca ha stimato che in Italia oltre il 54% della frutta commercializzata è contaminata da residui di pesticidi e sostanze coloranti.

 

Sono tanti gli studi che hanno scoperto la correlazione tra alcune malattie progressive e del tumore con l’assunzione di elementi chimici derivanti da cibo contaminato dalla chimica e quindi il danno è doppio, oltre ad avere un’alimentazione povera di elementi nutritivi introduciamo delle dinamiche di salute a lungo periodo.

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