Per conservare il cibo all’Expo destinato ad associazioni e fondazioni, Carrefour insieme ad altre importanti realtà ha deciso di donare un container refrigerante che permette di conservare gli alimenti. L’iniziativa è stata promossa e presentata durante l’incontro promosso da Banco Alimentare dal titolo “Povertà alimentare in Italia”.
Il container servirà a raccogliere le eccedenze di cibo dell’Expo da destinare poi alle mense solidali.
Durante l’incontro sulla povertà il direttore commerciale e marketing di Carrefour Italia ha dichiarato: “Il rapporto tra Carrefour e Banco Alimentare è nato cinque anni fa e ha fruttato eccellenti risultati. Prodotti alimentari non più commercializzabili nei punti vendita del Gruppo, in diverse regioni italiane, sono stati donati alla Fondazione Banco Alimentare, che li ha raccolti e distribuiti attraverso il suo network su tutto il territorio. L’iniziativa che presentiamo oggi conferma il valore del nostro rapporto con il Banco Alimentare, rafforzandolo ulteriormente”.
Sono tanti gli elementi venuti fuori dall’incontro sulla Povertà Alimentare in Italia e sul sito di Banco alimentare è possibile leggere una ricerca aggiornata condotta dall’associazione.
I dati riportati dalle statistiche sono allarmanti, è confermato che in Italia almeno una persona su dieci soffre di povertà alimentare perché non è in grado di fare la spesa e quindi di permettersi un pasto regolare tutti i giorni.
I bambini e gli adolescenti sono coinvolti in questo numero, sono infatti circa 1,3 milioni i minorenni sotto la soglia minima di benessere e che soffrono letteralmente la fame. Ancora, nella ricerca presentata sul cibo all’Expo troviamo che c’è stato un aumento delle persone che chiedono l’aiuto a mense e centri di carità.
Disoccupati, indebitati, separati e divorziati chiedono almeno due volte al mese pacchi alimentari, l’80% delle persone del 2014 inoltre ha chiesto aiuto per la prima volta a causa della perdita del lavoro stabile.
Il Banco Alimentare spiega questo: la povertà sembra una condizione in via di cronicizzazione nel nostro paese dove nel 2014 il 47% degli Enti non ha segnalato persone uscite dalla condizione di bisogno, percentuale che sale al 57% nelle aree del sud dove la povertà è quantitativamente più diffusa e più persistente.
Ha continuato Giancarlo Rovati, Ordinario di Sociologia che l’indagine condotta dal Food Poverty Food Bank fotografa due mondi in stretto rapporto, correlati tra di loro. Da una parte c’è chi soffre e dall’altra c’è chi cerca di alleviare e sconfiggere.
Questi dati, continua poi il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, rappresenta la portata della sfida. Per questo abbiamo voluto rafforzare il sostegno agli indigenti, portando a 100 mila tonnellate il cibo distribuito quest’anno con il nostro programma di aiuti. E con il Ministero del Lavoro abbiamo stanziato oltre 400 milioni di euro fino al 2020, sfruttando al meglio anche le risorse europee.
C’è da precisare che da tempo il Banco Alimentare si occupa anche a livello di ricerca della povertà alimentare in Italia, sul sito è presente il documento di sintesi della prima indagine quantitativa e qualitativa effettuata. Il cibo è il tema base dell’Expo di Milano, il cibo centro di tanti temi e dinamiche come la sostenibilità e le condizioni socio economiche mondiali.