Nel balcone di casa è possibile coltivare i frutti di bosco in vaso, piante perenni che possono regalarci, sul finire dell’estate, bacche succulente, purché siano coltivate in vasi di non meno di 50 cm di profondità.
Coltivare orto in vaso è una tendenza oramai diffusa, più difficile e meno sperimentata, invece, la coltivazione di fruttiferi. Basta prestare la giusta attenzione alla pianta. Il consiglio che possiamo darvi è di coltivare piccoli frutti, come more, fragolina di bosco, ribes e uva spina.
Gli ortaggi sono piante annuali a cicli brevi, mentre i frutti di bosco sono piante perenni capaci di raggiungere dimensioni ragguardevoli, per questo hanno bisogno di una maggiore attenzione durante la fase di coltivazione: restano in vaso per diversi anni e crescendo occupano sempre più spazio.
Scegliere di coltivare dei frutti di boschi è quindi una decisione che va ponderata, perché la pianta, una volta messa in balcone, occuperà una parte di spazio per un lungo periodo.
I vasi adatti per la coltivazione dei frutti di bosco in balcone sono grandi e profondi, non meno di 50 cm perché così le radici potranno crescere. Il vaso va bagnato spesso e sul fondo va posto uno strato di sabbia e ghiaia per evitare ristagni.
L’ordine dei materiali da mettere in vaso è il seguente: 10 cm di materiale drenante, 10 cm di terriccio e 10 cm di letame a lento rilascio che aiuterà le radici dal secondo anno dalla messa a dimora, e dell’altro terriccio.
Il terreno va tenuto sempre fresco.
I frutti di bosco che ben si prestano alla coltivazione in vaso sono le more, la fragolina, l’uva spina e il ribes.
More di Rovo in balcone
Le more senza le spine offrono raccolti abbondanti e fiori belli da vedere, dal colore bianco o rosa. E’ una pianta che cresce molto, anche tre metri solo nel primo anno!
La fioritura della mora di rovo avviene tra maggio e giugno e il raccolto tra giugno e luglio.
I polloni basali (che danno origine ai frutti) restano in vita per due anni, al termine dei quali però non si esaurisce del tutto la produttività della pianta.
Per avere sempre delle more sul vostro balcone l’ideale è fare così: ogni anno coltivate cinque nuovi polloni e a fine anno cimateli all’altezza della spalliera, terminato il raccolto recidete alla base il pollone esaurito.
Fragola di bosco
La fragolina di bosco è presente in diverse varietà. Tutte hanno bisogno di acqua per crescere e produrre i frutti. L’acqua va data anche durante l’inverno.
E’ una pianta che non ha bisogno di molta manutenzione, l’unica è la pulizia del secco, da fare molto delicatamente, tagliando le foglie secche alla base.
Se la vostra zona in inverno è troppo fredda, riparate la fragola di bosco con del tessuto non tessuto e in primavera smuovete il terreno e aggiungete del letame.
Uva spina
E’ poco conosciuta e apprezzata in Italia.
E’ una pianta che cresce da sola, longeva e resistente. L’unico suo nemico è l’uomo: attenzione quando fate la potatura, perché se esagerate rischiate di compromettere il raccolto.
Soffre il caldo eccessivo, ma in Italia difficilmente avrà problemi a resistere.
Ribes rosso
Il ribes rosso raggiunge anche i due metri di altezza e deve essere contenuto con una potatura adeguata, per ridurre l’ingombro in balcone.
La potatura va effettuata a fine stagione, eliminando i rami secchi alla base.
Ogni pianta presenta sia fiori femmine che maschi, ma l’impollinazione avviene incrociata, per cui bisogna piantare almeno due varietà.
Il ribes rosso teme il calcare, per cui va annaffiato a fine serata mischiando all’ acqua un cucchiaio di aceto.
Frutti di bosco sconsigliati per la coltivazione in vaso
Ci sono altri frutti di bosco dal sapore allettante, ma non adatti alla coltivazione in vaso. Ecco quali:
– Lampone (troppo difficile da gestire in spazi ristretti)
– Mirtillo (sconsigliato perché bisogna piantare diversi esemplari per favorirne l’impollinazione)
– Ribes nero o bianco (poco produttivi in vaso)
– Olivello (troppo spinosa, per cui pericolosa in balcone)