Preparare le conserve in casa

L’industria delle conserve ha precise norme di lavorazione che valgono per il settore agroalimentare che servono per tutelare la sicurezza degli alimenti conservati, salvaguardando la qualità e la sanità dei prodotti utilizzati.

 

In linea generale queste regole vanno tenute in considerazione anche da chi decide di preparare le conserve in casa, perché tra i consumatori  di conserve fai da te non sono rari i casi di intossicazione alimentare, spesso anche gravi.

 

A causare questi problemi è un batterio molto pericoloso: il botulino.

 

Chi prepara le conserve in casa deve tener conto di una serie di fattori che vanno scrupolosamente studiati, per avere prodotti alimentari artigianali impeccabili.

 

Tempi, pressioni, temperature devono seguire dei criteri necessari per distruggere le spore del botulino.

 

Conserve, marmellate e confetture si conservano per circa un anno (anche se c’è chi afferma di consumarle dopo 5/6), in luogo fresco, asciutto e al buio.

I barattoli devono essere sterilizzati e sigillati.

 

Per sbarazzarsi della tossina del botulino le conserve devono essere fatte sterilizzare facendole bollire in contenitori di vetro, di medie o piccole dimensioni, per almeno dieci minuti.

I contenitori, riempiti con la conserva, vanno immersi in una pentola con acqua e fatti bollire per dieci minuti.

 

C’è chi preferisce fare una doppia bollitura dei barattoli, prima vuoti e senza tappi, poi chiusi con le conserve.

Aggiungere un po’ d’aceto riduce ulteriormente il rischio di botulino.

 

La conservazione dei barattoli al di sotto dei dieci gradi è un altro accorgimento che riduce il rischio di sviluppo del microorganismo.

 

Per quanto riguarda le marmellate è consigliato utilizzare una quantità di zucchero pari al 50% del peso della frutta.

 

Se i coperchi dei contenitori che avete conservato per tappare le conserve sono stati aperti in malo modo buttateli, perché anche se all’apparenza sono buoni rischiano di compromettere lo stato di conservazione.

 

Se i coperchi dei contenitori sono rigonfi può essere una manifestazione del botulino, anche se  non riscontrate cattivo odore.

 

Se qualche conserva, al momento dell’apertura, risulta compromessa, prima di buttarla fatela bollire, cosi da rendere innocua la tossina.

 

Oltre le marmellate, molto diffuse tra gli italiani, sono le conserve di verdura.

Averle già pronte da usare quando si ha fretta a pranzo e cena è una salvezza. Oltre a far godere dei sapori dell’orto in stagioni in cui le verdure non sono presenti.

 

Il procedimento è semplice: taglia la verdura a dadi o a strati, oppure frullala, disponila nei barattoli, aggiungendo sale, aromi  e spezie, chiudi bene il coperchio e metti i barattoli in una pentola piena d’acqua(che non copra il tappo). Fai bollire per 30 minuti, lascia raffreddare i barattoli dentro la pentola  e a questo punto estraili e asciugali.

 

Le tue verdure sono pronte per essere conservate in luoghi asciutti.

 

Se preferisci le verdure in agrodolce, invece, ecco come fare una gustosa giardiniera:

–          Prendi un kg di peperoni rossi e gialli, 300 grammi di carote, 300 grammi di fagiolino, 300 grammi di cipolle, 100 grammi di zucchero, 40 grammi di sale, mezzo bicchiere di olio e aceto.

–          Lava le verdure e tagliale a dadini

–          In una casseruola fa bollire l’aceto, l’olio, il sale e lo zucchero

–          Versa dentro le verdure e lascia bollire per altri 25 minuti, mescolando di tanto in tanto

–          Lascia raffreddare

–          Versa tutto nei barattoli

–          Sterilizza i barattoli

 

 

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