Il carciofo è il miglior ortaggio per ridurre grassi e zucchero nel sangue.
Mangiarlo a gennaio è un toccasana per l’organismo. Va consumata una porzione di circa 100 grammi al giorno, per contrastare il diabete e depurare il fegato.
Utile per dimagrire, combatte anche l’insorgenza del colesterolo e dei trigliceridi. Questo è possibile grazie agli acidi fenolici, come la cinarina, che inibiscono la sintesi del colesterolo, stimolano le secrezioni biliari e favoriscono l’eliminazione dei grassi, oltre a migliorare la diuresi e tenere bassi gli zuccheri.
Il carciofo è una ricca fonte di Sali minerali come ferro, magnesio, calcio, fosforo e potassio (che contrasta gli effetti del sodio in eccesso, riducendo i rischi di cellulite e ipertensione).
Tutti i Sali minerali presenti nel carciofo permettono di far coagulare il sangue, formare e mantenere le ossa, trasmettere gli impulsi nervosi e consentire le reazioni enzimatiche.
Nel carciofo troviamo una fibra chiamata inulina, che fornisce nutrimento ai batteri buoni dell’intestino i quali contrastano i disturbi intestinali.
Abbiamo accennato prima che il carciofo va consumato soprattutto a gennaio, scopriamo adesso il perché:
in questo periodo dell’anno i carciofi non devono mai mancare in tavola, perché a gennaio il corpo inizia a prepararsi al risveglio della primavera e deve sbarazzarsi delle tossine e delle scorie accumulate che lo appesantiscono.
Gli elementi benefici presenti nel carciofo depurano il fegato, abbassano zuccheri e colesterolo nel sangue e il cambio stagionale risulta più semplice.
Se non ami questo ortaggio, ma vuoi comunque sfruttarne i benefici puoi consumarlo sotto forma di integratore: gli integratori di cinarina vengono usati per stimolare le secrezioni biliari e la funzionalità epatica.
Ottima scelta per rigenerare il fegato in caso di epatite, per contrastare la sindrome del colon irritabile e la stipsi.
Ottima scelta anche se si soffre di dermatite, artriti e reumatismi.
Se sei amante di carciofi in cucina, sappi che la dose terapeutica di cinarina è di circa 60 mg, presenti in 200 grammi di carciofo crudo.
La coltivazione del carciofo si concentra in Italia, maggior produttore mondiale, con poco più di 500 mila tonnellate. Dopo l’Italia troviamo una discreta produzione anche in Cina, Argentina, Cile, Egitto, Algeria, Marocco e Usa.
Di carciofo esistono diverse varietà, a seconda del colore del capolino si distinguono varietà verdi o viola, considerando il periodo di raccolta, si differenziano in precoci e autunnali, primaverili o tardivi, questi ultimi sono solitamente destinati alla surgelazione industriale.
A me hanno consigliato di consumare le gocce di tintura madre di carciofo per depurare il fegato dopo le abbuffate delle feste, perchè tendo ad avere il fegato grasso, con transaminasi alte. Funziona?
Le gocce di tintura madre sono ottime per depurare il fegato. Purtroppo a molti non piace il sapore molto amaro di queste gocce, ma abituandosi riescono poi a ridurre i problemi, come il suo legato alle transaminasi alte.
Ottimo consiglio la Tintura madre di carciofo per il fegato grasso, ma non trascuriamo l’alimentazione. Gli integratori da soli non fanno miracoli!!!
Io amo cucinare i cuori di carciofi.. olio sale e limone ☺
Qual’è il periodo migliore per piantare i carciofi?
I carciofi sono buonissimi in qualunque modo si cucinino, però visto i benefici che hanno li consumerò più spesso