I semi di papavero sono conosciuti per molte proprietà tra cui l’effetto sedativo e l’alto contenuto di calcio e vitamina E. Oltre alle ricche proprietà nutrienti, il fiore sbocciato è classificato tra il più bello del giardino che cresce anche in terreni rocciosi e un po’ aridi. È possibile coltivarlo a casa in un vaso o su un pensile da balcone. Esistono molte varierà di papavero divise nelle varie regioni del mondo ma in comune hanno l’aspetto erbaceo e un po’ selvatico. I suoi petali sono delicati e cadono dopo 24 ore.
Innanzitutto:
1) Scegliere la tipologia di papavero
2) Scegliere il terreno da usare
3) Scegliere il periodo, noi consigliamo l’inizio della primavera con un clima fresco e ventilato. In autunno invece bisogna usare parecchio concime per aiutare i semi a sopravvivere.
Scelta la tipologia da utilizzare, passiamo a seminarli. Ricordiamoci di mantenere la zona umida con dell’acqua per non far morire i semi più delicati. Quando stanno per germogliare è buona norma diradare i papaveri per mantenere il loro spazio vitale. Se li stiamo coltivando in un vaso a casa ricordiamo che devono essere riempiti di sabbia, terriccio e torba. Devono essere bagnati regolarmente con un sistema a pioggia, non a getto, così da non modificare l’aspetto e la consistenza del terreno.
Una volta sbocciati non c’è bisogno di innaffiarle molto, quando arriva l’estate lascia che i baccelli si sviluppino così avrai nuovi semi. Ciò è importante in quanto è difficile far fiorire un baccello trapiantato quindi si consiglia di utilizzare sempre dei semi