Le regole d’oro per coltivare il finocchio in estate

A metà estate arriva il momento della semina del finocchio, anche se la via verso la fioritura è lunga e tortuosa, gli effetti benefici lo rendono uno degli alimenti che non può mancare nella nostra alimentazione. È uno dei pochi ortaggi che è adatto per ogni dieta, infatti ci aiuta a far dimagrire.

Innanzitutto scegliamo il pezzo di orto da destinare alla nostra coltivazione assicurandoci che abbia uno spazio molto ampio e che sia distante dall’aneto e dal coriandolo che ne potrebbero trasformare il sapore. Dobbiamo disporre i semi ad almeno 25cm di distanza l’uno dagli altri in un terreno ricco d’acqua ma ben drenato. Cresce in terreni poco acidi che hanno un ph tra il 6,0 e il 7,0.

Se vogliamo piantarlo in casa dobbiamo tenere in considerazione che il finocchio ha radici molto profonde, quindi è utile usare un vaso alto almeno 30cm e con della ghiaia per il drenaggio del terriccio.

La regola d’oro, per tutte le piante ma in particolare per lui, è l’acqua. Infatti cresce sotto il pieno sole e dobbiamo innaffiarlo regolarmente. Un impianto d’irrigazione con un programmatore elettronico può aiutarci nell’impresa. Non bisogna esagerare, infatti con troppa acqua le radici potrebbero marcire presto. Per mantenere la sua caratteristica colorazione bianca è importante che appena le foglie verdi iniziano a spuntare dal terreno, bisogna ricoprire il bulbo bianco con un telo. Oltre al colorito ciò permette di farlo rimanere dolce. Per conoscere quali sono gli altri periodi di semina del finocchio clicca qui.

Con tanta pazienza e cura verso il mese di settembre e ottobre si potrà raccogliere il bulbo e tagliare i rami verdi. Essi possono essere utilizzati in varie pietanze per dare un gusto che ricorda l’anice. I semi possono essere raccolti e conservati fino a 6 mesi. Se lasciati nel terreno è molto probabile che si auto concimino quindi con possibilità di fioritura l’anno successivo




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