L’allergia ai pollini un tempo era circoscritta al periodo primaverile, oggi col tempo che cambia repentinamente, questo problema (comune a molti) si allunga.
Fino a qualche anno fa, infatti, le persone allergiche temevano l’arrivo della primavera, ovvero la stagione delle fioriture. Oggi, a causa dell’aumento della temperatura terrestre le stagioni quasi non esistono più e per queste persone il dramma si allunga.
Chi soffre di rinite avrà cosi il naso gocciolante e chiuso per un tempo più lungo rispetto al passato. Un’insopportabile supplizio.
La rinite allergica riduce le prestazioni lavorative e scolastiche fino al 40%.
30 italiani su 100 soffrono la presenza di pollini nell’aria.
Pur non essendo un sintomo grave incide sulla qualità della vita e sul rendimento, perché spesso causano disturbi nel sonno che a loro volta riducono le capacità lavorative.
Non a caso molti casi di assenteismo da lavoro si verificano in soggetti affetti da rinite che, nei giorni di attacchi acuti, si danno malati e non vanno a lavoro.
Fortunatamente oggi la scienza ha fatto grandi passi avanti e rende disponibile un’efficace terapia contro le allergie da pollini e le allergie in generale.
In farmacia si trova una compressa 2 in 1, composta da desloratadina, antistaminico che non provoca sonnolenza, e pseudo efedrina solfato, che va assunta per cinque giorni offrendo alla persona allergica sollievo.
Ovviamente la compressa va assunta sotto prescrizione medica e va evitato l’uso prolungato superiore ai cinque giorni.
La rinite colpisce soprattutto in primavera, ma come oramai è stato costatato, a causa del riscaldamento globale, la stagione dei pollini si è allungata, arrivando a toccare anche i sei mesi, per cui chi soffre di rinite può essere colpito da un attacco in qualunque momento, soprattutto nei casi in cui il paziente risulta allergico a più sostanze.
Quindi oltre ai pollini, attenzione alla polvere e al’erba tagliata.
Ricordate, inoltre, di non confondere gli spray decongestionanti, che danno un sollievo immediato, ma creano dipendenza ai danni della mucosa nasale e gli spray terapeutici, ovvero farmaci che non causano danni alla mucosa nasale, ma consentono l’assunzione della giusta dose prescritta dal medico.
Una raccomandazione utile: fate attenzione ai temporali primaverili ed estivi, perché frantumano i granuli dei pollini e facilitano il ripresentarsi dei sintomi; se volete evitarli cercate di non uscire immediatamente sul finire del temporale, ma di aspettare un paio d’ore.