E’ raro che i bambini mangino spontaneamente le verdure e la frutta se non obbligati. La soluzione più gettonata, oltre a rendere frutta e verdura appetibile presentandole sotto varie forme.
Ma anche far coltivare loro un piccolo orto può essere una vera e propria furbata per rendere le verdure, ai loro occhi, appetitosi.
Molti genitori, però, non sanno da che parte iniziare riguardo a come insegnare l’orto ai bambini.
Per la maggior parte delle volte, i genitori non hanno fisicamente il tempo per mettersi con i bambini a coltivare da zero i vari frutti e le verdure, ma anche perché non sono in molti ad avere un pezzo di terra da poter usare come orto.
Una soluzione economica e divertente, se si possiede un terrazzo, è quella di comprare dei vasi e di recuperare delle cassette di frutta e iniziare a dare vita all’orto in vaso.
I vantaggi di coltivare l’orto con i bambini? Grazie ad esso si può spiegare ai bambini il ciclo della vita, oltre a sviluppare la loro intelligenza e renderli più felici.
Per loro è un gioco vedere la propria piantina che cresce, che fiorisce e che produce frutti. Inoltre, i bambini impareranno a rispettare l’ambiente molto meglio dei propri genitori.
Per quanto riguarda i genitori, è l’occasione perfetta per trascorrere del tempo di qualità con i propri figli.
Tutti gli educatori sono concordi che dedicarsi completamente al proprio bambino anche solo per un’ora al giorno è più efficace di tre ore in casa con lui sul divano e i genitori impiegati in altre faccende domestiche o peggio, al cellulare.
Come procedere per poter coltivare l’orto con i propri bambini?
Intanto, procurandosi tutori, vasi, terra, concime, fertilizzante e strumenti del mestiere, nonché i semi degli ortaggi da seminare a seconda della stagione.
Il bello dell’orto è che si può coltivare tutto l’anno, così da insegnare (e imparare) la stagionalità di frutta e verdura.
Inoltre, si avrà un bel risparmio iniziando ad autoprodursi frutta e verdura: si sa la provenienza del raccolto, le pietanze saranno più genuine e i bambini mangeranno volentieri i frutti del loro lavoro.
E’ importante che i bimbi abbiano anche solo uno o due piantine sotto la loro responsabilità, in modo che possano imparare come curare da zero le piante e siano invogliati a imparare.
Se vedono che è solo la mamma ad occuparsi di tutto l’orto, perderanno ben presto interesse.
Nel caso di un orto grande, i bambini possono essere dei degni aiutanti pronti a innaffiare, fertilizzare ed etichettare ogni prodotto dell’orto.