Le piante acquatiche sono perfette per decorare e dare movimento allo stagno in giardino o piccoli laghetti artificiali creati con grossi contenitori. Non necessitano di particolari cure però con questi piccoli accorgimenti si manterranno vive e belle per molto tempo.
È importante decidere l’esposizione al sole, se si ha la possibilità di scegliere o spostare il contenitore. Non deve essere posizionato in zone troppo ombreggiate, spesso fredde e neanche sotto i raggi solari diretti perché l’umidità potrebbe bruciare le foglie della nostra pianta.
Dove coltivare le piante acquatiche
Le piante acquatiche si possono coltivare in recipienti di terracotta, vetro, porcellana, in laghi artificiali o grandi fontane per abbellire il giardino. Assolutamente da evitare i vasi in metallo che assorbono troppo calore e a causa dell’acqua possono arrugginirsi creando problemi alle piante. Anche la profondità del contenitore dovrà essere in relazione alle condizioni climatiche perché se sta in zone troppo calde si deve tenere in considerazione l’evaporazione che potrebbe portare il livello d’acqua troppo basso per lo sviluppo della vita delle piante. Al contrario troppa acqua in ambienti freddi non permette di sviluppare il calore necessario per far crescere bene la nostra coltivazione.
>>Come costruire un laghetto artificiale in pochi passaggi<<
Il terreno per le piante acquatiche
Il substrato del terriccio si prepara con un mix di torba con 1/3 di fertilizzante naturale e 1/3 di sabbia. Dopo aver mischiato tutto si posiziona all’interno del contenitore e si copre tutto con altri 5cm di sabbia per evitare che il terreno si disperda troppo facilmente nell’acqua. Se però si ha intenzione di coltivarle in grandi contenitori lo strato di terriccio deve essere almeno di 30 cm e il substrato dovrà contenere anche ghiaia e residui fogliari.
Adesso si possono piantare i semi o effettuare il trapianto di piante acquatiche già sviluppate. L’acqua dovrà essere aggiunta un livello alla volta per aiutare le piante ad abituarsi alla temperatura ottimale.