Le piante grasse sono denominate così perché hanno la capacità di immagazzinare l’acqua nelle foglie e fusti.
Nonostante il nome hanno dimensioni molto ridotte e sono coltivabili in vaso, ciò non vale per il fico d’India e l’agave che possono raggiungere anche i 10 metri.
Se vogliamo coltivarle al meglio in casa e in vaso procuriamoci del terriccio specifico per le piante grasse. Se invece abbiamo già acquistato del terriccio universale è meglio integrare della sabbia che serve a far filtrare bene l’acqua, della ghiaia e torba. Dobbiamo provvedere a preparare un terreno composto a più strati con della sabbia ghiaia, pezzi di corteccia d’albero e compost organico. Le radici possono raggiungere anche 15cm di profondità, teniamo in conto questa grandezza per la coltivazione in vaso. Per quanto riguarda i concimi privilegiamo quelli a basso contenuto di azoto
Le piante grasse succulenti hanno bisogno di un vaso molto profondo perché ha delle radici più grandi rispetto alle cactacee che invece hanno un fusto ingrossato quindi vogliono un vaso più largo.
Anche il materiale è importante infatti il vaso deve essere provvisto di fori di drenaggio, meglio se di terracotta per mantenere il terreno umido. Possiamo innaffiarle 2 o 3 volte alla settimana ma in inverno è meglio evitare fino agli inizi di marzo.
Prepariamo il vaso: mettete sul fondo un pezzo di coccio al centro in modo che chiuda il buco che hanno i vasi di terracotta. Versate quindi uno strato di argilla espansa e uno di terriccio: non riempite completamente il vaso di terriccio.
Avvolgete quindi la pianta grassa con uno strofinaccio e ed estraetela dal vaso originario: adagiatela nel nuovo vaso e controllate che ci siano un paio di centimetri di differenza in altezza tra l’attaccatura della pianta e il bordo del vaso.