Spesso ci capita di trovare in giardino nuove specie di piante di cui non sappiamo nemmeno il nome, come può avvenire per la borragine.
Questa erba aromatica cresce spontaneamente e la possiamo riconoscere per i grandi fiori sul blu che possiedono cinque petali radiali a forma di stella. Tutto il fusto è pieno di una leggera peluria bianca che rende unica questa pianta.
Nonostante sia un’infestante ha delle proprietà positive che la rendono adatta a diverse ricette in cucina. Contiene calcio, potassio e Omega 6, un nutriente utile alle cellule della pelle.
Proprietà medicinali della borragine:
- diuretica
- depurativa
- antinfiammatoria
- calma la tosse
- antidepressiva
La borragine riesce ad attirare tanti insetti utili per l’orto come le api e le vespe perché i fiori sono ricchi di nettare. Le radici si sviluppano molto in profondità e sono fittonanti, ovvero possiede una parte centrale più sviluppata rispetto a quelle circostanti.
Coltivarla è molto semplice in quanto è una pianta infestante che cresce spontaneamente in pieno sole. Proprio per queste caratteristiche è meglio metterla a dimora direttamente nell’orto ed evitare trapianti o il semenzaio, se non per pochissimo tempo. Le radici devono avere il loro spazio per svilupparsi, quindi si piantano ad almeno 20 cm di distanza.
In piena estate, nonostante non necessiti di particolari cure, è meglio provvedere ad un impianto di irrigazione che non la faccia seccare completamente. In inverno la pianta muore però i semi si possono conservare per riseminarla l’anno successivo.
La borragine va mangiata cotta e condita come tutte le altre verdure. Può essere usata anche per arricchire frittate, zuppe e minestre. Per le insalate invece si usano solo le foglie più giovani, in quanto tra le controindicazioni c’è una possibile epatotossicità legato ai composti pirrolizidinici che in alcune fasi vegetali abbondano nella pianta. Con la cottura, questi composti perdono l’attività per cui è meglio bollirla che consumarla per insalate.