La lavanda raggiunge la sua massima fioritura tra la primavera e l’estate. Tante sono le proprietà che rendono questa pianta la scelta giusta in estate, infatti è un ottimo repellente contro le zanzare e ha bisogno di una grossa esposizione alla luce solare di almeno 8 ore. È tipica delle aree mediterranee e ama il clima secco. Il suo odore è talmente apprezzato che viene usato per profumare gli ambienti o per alcune ricette a livello erboristico. Le sue foglie sono posizionate rispetto allo stelo in maniera opposta le une alle altre e sono di forma acuta; mentre alla base dell’arbusto sono molto fitte diventano più rade e disposte in maniera lineare verso la punta dei rami. Le spighe della lavanda hanno la caratteristica forma peduncolata mentre i frutti si trovano all’interno del calice persistente.
Per coltivarla in vaso possiamo procedere con l’acquisto dei semi oppure effettuare un trapianto da un rametto di almeno 10 centimetri non dimenticando di arricchire il terriccio con della sabbia per favorire il radicamento. Il terreno si deve mantenere umido in superficie e può essere arricchito di compost casalingo. Scopri qui come fare un compost naturale. Il vaso deve essere abbastanza alto e per aiutare il drenaggio possiamo posizionare sul suo fondo uno strato di palline di argilla da coprire con il terriccio.
Per l’annaffiatura deve procedere con una certa regolarità, per questo consigliamo l’acquisto di un programmatore per evitare che appassisca durante il suo primo anno di crescita. Non esagerare con l’acqua per evitare la formazione di funghi a causa del ristagno. In inverno possiamo proteggere la nostra pianta di lavanda grazie alla pacciamatura e posizionarla vicino ad un muretto.
Per raccogliere i fiori possiamo usare delle forbici avendo molta cura di non essere stroppo bruschi e incisivi. Per la potatura aspettiamo di vedere crescere nuovi germogli dalla base della pianta. I piccoli fiori che abbiamo raccolto possono essere essiccati in sacchetti di carta, scopri qui come.
