Uno dei più grandi ostacoli che nascono durante la coltivazione di orti e giardini è senza dubbio il comparire di erbe infestanti che, con la loro nota capacità di sopravvivere e di riprodursi, rischiano di diventare un problema di rilievo.
Le piante infestanti rischiano di rubare energia e nutrienti al terreno che sarebbero altrimenti destinati alle colture e alle piante ornamentali, senza considerare il disordine estetico che la loro presenza è in grado di trasmettere.
Ma quali sono le erbe infestanti?
Ne esistono numerose varietà e possiamo suddividerle in due categorie principali, ovvero quelle a foglia larga e quelle a foglia stretta.
Tra le prime abbiamo:
• Amaranto
• Artemisia
• Hydrocotyle
• Lapazio
• Piantaggine
• Pratolina
• Porcacchia
• Romice
• Tarassaco comune
• Trifoglio
• Veronica
Tra le seconde:
• Cyperus
• Digitaria
• Sanguinella comune
• Giavone
• Gramigna indiana
• Fienarola annuale
• Pabbio comune
• Setaria
Le erbe infestanti crescono a una grande velocità; inoltre producono semi in considerevole quantità, motivo per cui si dovrebbe evitare che maturino al punto da rilasciarli, dal momento che potrebbero essere facilmente trasportati dal vento anche per ampie distanze.
Le piante a foglia larga germinano in primavera e autunno e possono essere eliminate dopo la loro comparsa, con un trattamento localizzato, usando diserbanti che, penetrando tramite le foglie, arrivano ai tessuti di crescita.
Nel caso delle piante a foglia stretta la germinazione va da aprile fino ad agosto e hanno, nella maggior parte dei casi, un ciclo annuale: di conseguenza anche eliminando la pianta si dovrà fare particolare attenzione ai semi che possono restare attivi anche per molti anni.
Speriamo che questo excursus possa esserti d’aiuto!
E tu quali erbe infestanti hai trovato nel tuo terreno?