Garden sharing: sulla scia della sharing economy adesso anche i giardini si condividono, si affittano e si usano come una merce di scambio a tutti gli effetti per organizzare feste o passare un pomeriggio a contatto con la natura.
Il Garden sharing, letteralmente “condivisione del giardino” nasce con l’idea che chi lo desidera può trasformare il proprio giardino in un piccolo campeggio. A tale fine è stato creato un apposito sito web, che si chiama appunto Garden sharing, dove i viaggiatori possono affittare o avere a disposizione in una sorta di coachsurfing , il giardino di casa dell’host per montare la propria tenda o per il camper. Un progetto simile al ben più noto Airbeb, il sito di ospitalità domestica più famoso del mondo dove invece i viaggiatori vengono ospitati in casa da “albergatori non professionisti”.
Come funziona Garden Sharing
Il portale dà la possibilità ai Gardensharer di offrire uno spazio privato a chi è alla ricerca di una piazzola in cui campeggiare o di una sistemazione diversa dai tradizionali hotel o dalle abitazioni che si trovano su AirBnb per vari motivi, primo tra tutti la mancanza di alternative. Nel dettaglio, si possono trovare quindi sul portale spazi per posizionare la propria tenda, spazi dove campeggiare con camper o roulotte e sistemazioni pronte come una casa in legno, una tenda o una casa sull’albero. Così se, ad esempio con il couchsurfing si mette a disposizione il divano, in questo caso si offre (o riceve) il proprio giardino.
scrive greenme.com
E per semplici feste o i pomeriggi spensierati, c’è Affitto Giardino.
Arriva da Bologna l’idea di condividerlo per organizzare feste o pomeriggi di svago. A lanciarla tre giovani studenti di Informatica per il Management all’Alma Mater di Bologna che hanno messo su una start-up, Affitto giardino, per creare un collegamento tra chi cerca uno spazio per una giornata particolare e chi lo possiede e magari non lo usa.
Sulla piattaforma, cavalcando la sharing economy, si può condividere o affittare il giardino cercando proprietari che desiderino mettere a reddito un giardino inutilizzato, di ammortizzare i costi di manutenzione di una piscina o, perché no, arrotondare le entrate familiari.