L’Hibiscus è un fiore dall’aspetto bellissimo, perfetto per addobbare balconi e terrazze in estate, con fiori che durano al massimo due giorni ma che compaiono ripetutamente, per non lasciare mai l’ambientazione priva di colore.
Hibiscus rosa sinensis: questo il suo nome per intero, ma da tutti chiamato semplicemente Hibiscus perché più facile da ricordare e dalla cadenza simpatica e orientaleggiante.
Arbusto della famiglia delle Malvaceae originario della Cina, appartiene alla tipologia di piante perenni e semirustiche.
Può essere messo a dimora sia in giardino che all’interno dell’abitazione.
Nelle zone d’origine può raggiungere anche i 10 metri, ma coltivato in vaso arriva al massimo ai 3 metri d’altezza.
Le foglie sono di colore verde lucido, con bordo dentato e punta acuminata; le infiorescenze sono imbutiformi, costituite da 5 petali e si formano tra giugno e settembre.
Come coltivare l’Hibiscus?
L’Hibiscus rosa sinensis va messo a dimora in un terreno ben drenato, leggero, aerato e composto per una parte da sabbia.
Chiede la luce solare ma non quella diretta. Le annaffiature devono essere regolari durante la stagione estiva e solo a terreno asciutto.
La concimazione è indispensabile per mantenere le infiorescenze ed esaltarne la loro tipica colorazione.
La moltiplicazione dell’Hibiscus avviene mediante semina e talea.
Mediante semina viene fatta a luglio, usando un terriccio misto di sabbia e torba.
Mediante talea, invece, si taglia un ramo di 10 cm che va messo a dimora in ambiente di 20 gradi circa.
Puoi coltivarlo in vaso in casa, portandolo all’aperto nei mesi estivi perché altrimenti all’ombra fiorisce con minore intensità. All’ombra, però, i fiori si mantengono più a lungo.
La potatura si pratica al raggiungimento di quattro anni.
Le malattie e i principali parassiti che aggrediscono e danneggiano la pianta sono: la cocciniglia cotonosa, gli afidi e la cocciniglia bruna.
Nel primo e nel terzo caso i parassiti si asportano manualmente usando un batuffolo di cotone imbevuto in acqua e alcol. Nel secondo caso è necessario un prodotto specifico.
L’infestazione da funghi e le radici marce sono segnali che indicano il ristagno d’acqua. Per evitarlo occorre procedere con un buon drenaggio.
Le piante sensibili al sole diretto vanno collocate nel posto giusto, ad esempio accanto ad una finestra in direzione est o ovest, così riceveranno la luce delicata del mattino o quella della sera.
Concimare nel periodo da aprile a settembre ogni tre settimane con un fertilizzante liquido per piante.