Hai sempre annaffiato il tuo giardino con molta cura ma non sei sicuro di averlo fatto nella maniera corretta? Dare l’acqua alle piante è semplice ma devi scegliere il momento migliore per farlo.

Il momento giusto per annaffiare è la mattina

Ogni abbeveramento deve avvenire di mattina perché sfrutta il naturale circolo di crescita delle piante. Fallo prima che il sole diventi troppo caldo, quindi evita le ore di picco dalle 12:00 alle 15:00. Se lo fai durante le ore più calde invece di nutrire le piante le danneggerai. L’acqua può bruciare le piante e provocare notevoli danni. Annaffia prima delle 10:00 così l’acqua avrà anche il tempo di penetrare nel terreno e asciugarsi.

Puoi scegliere di irrigare anche il tardo pomeriggio.

Seguendo la stessa logica precedente possiamo irrigare il nostro orto dalle 16:00 fino a prima che il sole cali.

Evita le ore notturne

L’acqua potrebbe ristagnare, e se non viene drenata può alimentare la proliferazione dei parassiti. Se proprio non puoi evitare di annaffiare le piante di notte, umidificale soltanto senza inzuppare la pianta e la terra.

Ricorda che ogni pianta ha bisogno di un proprio apporto di acqua. In ogni caso tocca prima il terreno e valuta se è il momento giusto per annaffiare: se ti sembra completamente asciutto, probabilmente è il momento di annaffiare. Se è umido subito sotto la superficie, hai ancora tempo.

Abbandona l’immagine dell’annaffiatoio che bagna totalmente la pianta, installa un impianto di irrigazione in modo che la fuoriuscita di acqua vada direttamente vicino alle radici del terreno.

È meglio annaffiare le piante raramente, ma in profondità.

Così stimoli la crescita delle radici verso il basso, per far ciò dedica almeno 30 secondi a sezione ed evita di passare velocemente l’annaffiatoio. Se vuoi proprio essere sicuro inserisci un dito all’interno del terreno della pianta e fai una verifica. L’importante è evitare il ristagno d’acqua, infatti il terreno deve essere ben drenato attraverso ghiaia, torba o altro.