Durante le vacanze è bene non trascurare le nostre piante per questo dobbiamo essere provvisti di un impianto di irrigazione adeguato al fabbisogno dei semi e germogli dell’orto.
Un‘ impianto di irrigazione a goccia spesso non è sufficiente a mantenere il terreno umido, per questo dobbiamo integrare delle irrigazioni con il tubo o un annaffiatoio.
Installando un programmatore elettronico, potrete innaffiare anche quando non siete a casa. Con una spesa minima di circa 30/40 euro potrete applicare al rubinetto a cui avete collegato il vostro impianto un piccolo computerino che, una volta impostato, aprirà e chiuderà l’acqua nelle ore e per il tempo da voi preimpostato.
Il kit che serve per installare un impianto di micro-irrigazione:
- una centralina di programmazione dove verrà impostata la frequenza, la durata e l’orario delle innaffiature
- i rubinetti a goccia
- la rete di distribuzione
- micro-tubi per collegare tutto l’impianto
In terreni vasti, dove il numero di gocciolatori richiesto è alto, per risparmiare si possono adoperare i microirrigatori a spruzzo che aumentano notevolmente l’area bagnata.
Nella nostra coltivazione di pomodori dobbiamo bagnare attraverso la realizzazione di solchi per irrigare adeguatamente le radici evitano lo spreco di acqua. Un altro metodo, molto utilizzato anche se considerabile particolarmente rustico, è quello di porre nel terreno una bottiglia di plastica di quelle delle bibite. Esso dovrà essere interrato vicino alla pianta con il tappo forato in modo tale da lasciare il fondo, opportunamente tagliato, esposto.
Ricordate però:
- è consigliato annaffiare in serata o poco prima dell’alba.
- l’acqua deve essere a temperatura ambiente per non mettere in difficoltà gli apparati radicali delle piante con gli sbalzi caldo-freddo, risultanti quasi sempre in un arresto della crescita.