La stella di natale, origini e importazione
La stella di natale è diventato il fiore simbolo della festività natalizia, non tanto perché rappresenti davvero un simbolo religioso quanto perché la sua espansione commerciale e di uso la rendono ormai ornamento abituale delle case nel periodo di festività.
Eppure la Euphorbia Pulcherrima, chiamata anche Poinsettia, e che rappresenta il nome scientifico orginale della Stella di Natale, non è un pianta di origine mediterranea ed Europea, infatti è una pianta ornamentale originaria del Messico importata dal primo ambasciatore degli Stati Uniti nel Nord America e poi entrata anche in Europa dove è riuscita benissimo ad adattarsi. La Stella di Natale può crescere bene anche tutto l’anno se adoperiamo una certa cura.
Riuscire a tenere fiorita una Stalla di Natale per lungo tempo o far sì che rifiorisca con le sue belle foglie rosse l’anno successivo è arte da pollice verde ma seguendo alla lettera alcuni consigli e conoscendo le caratteristiche biologiche di questa pianta è possibile raggiungere ottimi risultati.
Come far tornare le foglie rosse alla Stella di Natale?
Il colore rosso delle foglie della Stella di Natale non si può proprio definire una fioritura, poiché il colore vero del fiore della Poinsettia è giallo, e definito scientificamente Ciazio; sono in sostanza fiori microscopici al centro delle foglie composte da parti sterilidi dette bratteole, delle nattari e dei fiori femminili. Questo insieme di elementi costituisce la base di pollinazione e fecondazione della Stella di Natale.
Il colore rosso delle foglie della Stella di Natale deriva da un processo fotochimico, caratteristica della pianta che viene anche definita fotoperiodica o brevidiurna in quanto la sua fioritura avviene principalmente in inverno e a luminosità scarsa. Infatti la luce favorisce la crescita e l’espansione della Stella di Natale, in Messico infatti può raggiungere altezze anche di tre metri e larghezze di cinque metri. Di notte con il buio si ha la fioritura e il colore rosso delle foglie, infatti chi ha la pianta per mantenerla e far tornare le foglie rosse dovrà tenerla per buona parte della giornata al buio e quindi lontana da luce artificiale.
La stella di natale: temperature, acqua e mantenimento annuale
La Stella di Natale per essere coltivata necessità di una temperatura non troppo fredda e non troppo alta, quindi è stabilita tra i 14 e i 22 gradi, bisogna ricordarsi che pur essendo una pianta ornamentale invernale non sopporta il gelo, questo è un elemento da considerare per chi tiene la pianta fuori dalla casa, in balcone. Anche il caldo però deve essere tenuto sotto controllo perché pur venendo da una regione calda ama le temperature non troppo alte e principalmente umide. Durante l’inverno, che è il periodo di maggiore attività per la Stella di Natale, è importante fornire i giusti elementi nutritivi, quindi, ogni quindici giorni bisogna nutrirla con un concime specifico a base di potassio e fosforo. Ricordatevi di innaffiarla ogni due o tre giorni, non di più per evitare di affogarla.
La Stella di Natale se curata bene è una piata che può crescere molto, durante l’anno vanno tenute in considerazione le condizioni appena descritte, se volete mettere la vostra Stella di Natale in un vaso più grande ricordatevi di farlo in primavera, dopo aver tolto le foglie secche da buttare via, e ricordatevi che fusto e radici sono molto delicate ed è anche molto semplice bruciarla con il concime sbagliato.