Le 3 tecniche di potatura del mandorlo

Mandorlo in fiore in Asia

Principi e passaggi fondamentali per una corretta potatura del mandorlo.

L’attività di potatura è importantissima per una migliore fioritura del mandorlo.
Prima di illustrare i parametri fondamentali da seguire è necessario distinguere 3 sottospecie di mandorlo a cui possiamo andare incontro, ciascuna con esigenze differenti.


1. Sativa
Albero con frutto dal seme dolce e dall’interno duro e legnoso

Mandorlo2. Amara
Albero con frutto dal seme dolce e interno sottile.

organic almond
3. Fragilis
Albero con frutto dal seme amaro, dovuto alla presenza del glucoside.

Mandorla sativa

Se lasciato crescere in totale libertà il nostro albero può raggiungere fino a 10 metri d’altezza.
Tuttavia, per ottimizzare e anticiparne la fioritura è necessario eseguire un’attività di potatura regolare nel tempo.
Nei primi anni di vita del mandorlo non sarà quasi necessaria dato che sono improduttivi dal punto di vista della formazione fruttifera.

Parametri di potatura

Prima di illustrare le tipologie particolari di potatura, osserviamo le regole principali da seguire sempre.

  1. Accorcia i rami più alti per un corretto bilanciamento della chioma.
  2. Elimina quelle parti della pianta che possono essere state attaccate da parassiti e coleotteri.
  3. Riduci al minimo i tagli, soprattutto su rami più spessi. Eventualmente utilizza un cicatrizzante.Ricordiamo, però, che la tecnica di potatura del mandorlo dipende soprattutto dal fine della sua coltivazione e dell’aspetto che vogliamo conferirgli.
    Vediamo insieme i metodi che possiamo scegliere di utilizzare.

 

Fiori di mandorlo

 

Potature speciali

  • Forma di crescita libera
    Se la coltivazione del vostro mandorlo ha un fine esclusivamente amatoriale probabilmente opterete per una crescita libera e folta della chioma, seguendo la struttura naturale dell’albero.
    Attenetevi semplicemente ad eliminare i rami in eccesso, per intenderci, quelli che ostacolano il passaggio di luce e aria nelle zone più interne della chioma, così da non compromettere la respirazione della pianta.

 

  • Forma a vaso
    La forma a vaso è caratterizzata da un’accentuazione del volume della pianta, conferendole appunto una presunta forma a contenitore. Se avete a che fare con un albero particolarmente giovane basterà ridurlo ad un’altezza di 60 cm. Dopo selezionate fino a cinque rami, quelli più protesi verso l’esterno, e riduceteli di circa 30-40 cm.

 

Ritaglio di fotografia di un mandorlo

 

  • Forma a palmetta
    In questo particolare caso la chioma dovrà svilupparsi in due direzioni: verticale e laterale.
    Riducete l’astone fino a circa 80 cm dal suolo. Selezionate poi tre branche di rami, una verticale e due laterali, raggruppatele e lasciatele sviluppare lungo il filare, in modo che crescano verso la direzione che preferite. Potate tutti gli altri rami non selezionati, soprattutto quelli in eccesso.

 




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