Il coriandolo è una spezia usata molto in cucina per insaporire le pietanze indiane e orientali. Conosciuto anche come prezzemolo cinese, è una pianta erbacea della famiglia delle Apiaceae quindi ha familiarità con il finocchio, prezzemolo, l’aneto infatti anche la sua forma ricorda molto il prezzemolo. Il tocco particolare è dato dai fiori bianchi con disposizione a ombrello mentre i frutti sono dicheni molto aromatici.
Perché il coriandolo fa bene
Del coriandolo si usa quasi tutto in cucina dai suoi piccoli granelli dal colore giallastro ai frutti che hanno poteri antispasmodici, ovvero che sono utili per controllare i movimenti involontari della muscolatura liscia dell’intestino. Per quest’ultimo motivo il coriandolo è spesso associato all’equilibrio delle funzioni dell’apparato digerente come per evitare la cattiva digestione.
Gli usi in cucina del coriandolo
In cucina il coriandolo viene usato per insaporire zuppe, minestre, legumi, carne e molti tipi di verdure come i cavoli e i crauti. Nonostante ciò in Italia è ancora poco usato e spesso usato al posto del pepe e come aroma per i liquori.
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Proprietà del coriandolo
Molti usano il coriandolo per la preparazione di infusi digestivi e per attenuare il senso di fatica. Esso infatti è un buon tonico per l’attività cerebrale e per il sistema nervoso.
Tra le moltissime proprietà intestinali troviamo anche la capacità di gestire il gonfiore intestinale e il meteorismo limitando la produzione di gas e regolarizzando il transito intestinale. Il coriandolo favorisce anche il corretto assorbimento dei cibi quindi elimina il rischio di gastriti o reflusso.
Il coriandolo è un ottimo antibatterico e previene anche la formazione di funghi.
Come si coltiva il coriandolo
L’apertura della stagione primaverile è il momento ideale per la coltivazione del coriandolo, bisogna piantare i semi in file distanti 50-60cm in terreni ben drenati e posizionati ad almeno 2 cm di profondità.
La pianta fiorirà tra la fine della primavera oppure da luglio fino a settembre, vi consigliamo di posizionarlo lontano dai locali domestici in quanto non sempre emana un buon odore. Infatti ecco una piccola curiosità: il suo nome deriva da koris ovvero cimice, la pianta fresca ricorda l’odore sgradevole delle cimici verdi.