Scopriamo insieme la protagonista di questo mese.
La primavera, si sa, è una gioia per gli occhi. Ciò è ancora più accentuato dalla nascita di splendidi fiori che rispetto ad altri si mostrano in tutta la loro eleganza.
Uno fra questi è senza dubbio la magnolia, una pianta davvero resistente alle intemperie climatiche e ai parassiti.
Origini e curiosità
L’albero di magnolia conta fino a 80 varietà di specie.
Ha origini orientali, infatti è riuscita a proliferare dalla Cina fino alla Corea, al Giappone, e perfino negli Stati Uniti.
I tratti distintivi della magnolia sono senza dubbio la forma delle foglie e i colori dei fiori.
Le foglie sono lanceolate, coriacee e rigide e durano fino a 2 anni.
I fiori sono grandi e solitari, i colori spaziano dal rosa al bianco per le specie più diffuse.
Come coltivare la magnolia
Per vivere bene e a lungo la magnolia necessita di sole e un riparo accurato durante pioggia e grandine, sebbene si presenti comunque come una pianta molto resistente.
Si adatta facilmente ad ogni tipo di terreno, risultando dunque una pianta non troppo complessa da gestire. Evitate i terreni troppo alcalini.
Se il problema principale per cui spesso le tue piante seccano è l’irrigazione, con la magnolia puoi andare sul sicuro!
La magnolia riesce ad auto-equilibrare la sua necessità d’acqua riuscendo a trarre giovamento anche solo esclusivamente dall’acqua piovana.
Per la pacciamatura attendete il periodo invernale.
Linguaggio dei fiori
Come ben sappiamo ogni fiore ha un significato speciale atto a contraddistinguerlo e a divenire simbolo di qualcosa di unico.
La magnolia è simbolo della perseveranza. Questa splendida pianta è il regalo ideale per chi è riuscito a raggiungere un traguardo tanto ambito superando tante difficoltà e situazioni complicate.
In America, invece, è considerata come un porta fortuna.
E tu hai una pianta di magnolia in casa? Sei riuscito a coltivarla da solo o l’hai comprata dal fioraio di fiducia?
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