Le castagne crescono dall’albero della Castanea sativa che può raggiungere anche i 35 metri di altezza.
Le castagne possono essere un alimento molto versatile consumate in molti modi. Le castagne che mangiamo normalmente sono il frutto del castagno e si differenziano dalle castagne dell’ippocastano, che sono invece dei semi. Le castagne contengono il 7% di proteine, il 9% di lipidi e l’84% di carboidrati. Come tutti gli alimenti di origine vegetale, le castagne sono prive di colesterolo.100 grammi di castagne forniscono 81 mg di fosforo, 30 mg di calcio, 0,9 mg di ferro e 395 mg di potassio.
Le castagne, grazie alla ricchezza di minerali, sono un alimento utile in caso di astenia, nella convalescenza dopo un’influenza, nei bambini e negli anziani. Sono molto caloriche e quindi costituiscono una buona fonte di energia; questa caratteristica le rende indicate alla dieta degli sportivi e di tutte le persone che abbiano bisogno di aumentare l’apporto energetico. Le castagne arrostite sono più caloriche di quelle bollite.
La castagna rappresenta, in generale, un ottimo alimento.
Non è, però, consigliata in caso di diabete, per la ricchezza di zuccheri; nelle persone che stiano seguendo una dieta ipocalorica, per l’elevato apporto di energia; in chi soffre di colite e aerofagia; nei soggetti con disturbi a carico del fegato.
Le castagne sono coperte da una pellicina aderente che le riveste penetrando nella polpa. Tale pellicola, che nei marroni rimane all’esterno e risulta facile da rimuovere, dev’essere eliminata prima del consumo. Più ostica risulta l’eliminazione della buccia: per facilitare tale operazione le castagne devono passare da un ambiente refrigerato a quello bollente della cottura, per poi essere nuovamente raffreddate con acqua fredda a preparazione ultimata. Se sottoposte a tale trattamento perdono facilmente anche la pellicina di rivestimento.
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