Le pietre sono molto sottovalutate nella cura del giardino, anche se inanimate hanno una funzione vitale per le piante che crescono vicino a esse:
– Servono per un corretto drenaggio;
– Coprono le radici;
– Sono composte da sostanze chimiche utili.
Lo sanno bene i giapponesi che realizzano dei meravigliosi giardini Zen giocando con la grandezza di pietre bianche e nere, il corretto posizionamento può cambiare le sorti dell’estetica e della vita del tuo angolo verde. Si realizza principalmente con ghiaia e sabbia e servono per donare un senso di pace e tranquillità sia durante a messa in opera che dopo averlo completato.
In grandi quantità vengono usate per realizzare viali e muretti, in generale sono delle belle decorazioni a basso costo. Quelle più scure di solito servono per delimitare gli spazi come a ricreare dei confini naturali, quelle chiare sono riempitive e decorano le parti interne.
Le pietre bianche sono quelle che riflettono meglio la luce per cui risultano più fresche e luminose, perfette per le zone d’ombra che si vogliono valorizzare di più.
Per i più pigri o per chi non ha tempo di curare l’estetica del giardino le pietre sono una soluzione alternativa al prato, non andrà mai tagliato o innaffiato.
La ghiaia è forse la più conosciuta e usata, ha origine marina e non assorbe l’acqua, lasciandola libera di scorrere intorno a essa. Per questo è posta alla base di moltissime coltivazioni in modo da non far depositare alle radici l’acqua causando muffe e la proliferazione di parassiti. Ha anche una buona resistenza al gelo e alla compressione, tanto che è l’ingrediente fondamentale per la formazione del calcestruzzo.
Le piante mediterranee vanno sempre accompagnate dalle piccole pietre che aiutano a lasciare il colletto asciutto e ben ventilato in inverno, ed evita l’essiccazione del terreno in estate.