Plant Sitter

Sta prendendo piede una nuova professione, quella del Plant Sitter, operatore specializzato che cura le piante quando non ci siete.

Non chiamatelo giardiniere! Il Plant Sitter è un esperto delle piante che se ne prende cura per conto di chi non ha tempo né capacità.

Il lavoro di Plant Sitter è stato inventato da Valentina Paracchi, 37 anni, donna che ha aperto un sito, www.theplantsitter.it, e si è rimessa in gioco dopo aver perso il lavoro.

La carriera lavorativa di Valentina Paracchi verteva su un settore totalmente estraneo alle piante, si occupava di marketing per case discografiche; dopo circa 10 anni ha perso il lavoro e ha iniziato a dedicarsi al verde della natura, sua passione da sempre. Grazie alla sua esperienza nel marketing riesce a trovare clienti che le affidano lavori.

In estate, il Plant Sitter  si occupa di innaffiare le piante di chi va in vacanza, prendendosi cura del giardino, adoperandosi in potature e concimazioni del verde. Le modalità di svolgimento del lavoro sono due:

–          A domicilio, andando a casa del cliente e occupandosi di tutto

–          Presso il proprio domicilio, dove i clienti portano i vasi in cura

Un po’ come il dog sitter! Con la differenza che vengono curate le piante non i cani.

La mole maggiore di lavoro arriva in estate, quando le persone partono per le vacanze, ma il Plant Sitter si occupa di piante tutto l’anno e molti clienti scelgono di affidarsi a lui per tutte le stagioni. In autunno si effettuano rinvasi e servizi di conservazione, in primavera si inizia a pensare alle potature e alla sistemazione dei vasi sui balconi.

Un servizio a 360 gradi quello del Plant Sitter, che richiede una preparazione approfondita. Valentina Paracchi, ad esempio, ha seguito un corso di Giardiniere d’arte di parchi e giardini storici, promosso dalla regione Piemonte.

Per diventare un buon Plant Sitter servono competenze e capacità, nonché flessibilità, richiesta dai clienti nei momenti in cui hanno bisogno di usufruire dei servizi. Non deve mancare la pazienza, perché le piante hanno ritmi diversi da quelli di noi uomini.

Un Plant Sitter deve essere una persona di polso, perché è sbagliato assecondare le richieste stravaganti dei clienti, senza far capir loro gli errori: molti non si intendono di piante e vogliono porre una pianta dove non ha luce o condizioni favorevoli al suo sviluppo, solo perché in un dato angolo c’è un posto adatto alla pianta.

Curare le piante è un lavoro che va fatto con professionalità, perché ci si occupa di esseri viventi, per cui non vanno saltati gli appuntamenti e non va dimenticato mai di dar loro l’acqua. In altre parole: non ci si può improvvisare!

Ma quanto costa un Plant Sitter? I costi sono abbastanza accessibili, ognuno ha un tariffario deciso personalmente, basato sulle competenze e sui servizi svolti, ma giusto per rendervi l’idea vi riportiamo i prezzi richiesti dalla Planet Sitter Valentina Paracchi:

–          30 euro a settimana per il servizio a domicilio che prevede di recarsi in casa del committente tre volte nell’arco dei sette giorni.

–          24 euro al mese la cura di un vaso di fiori o di una pianta portata presso il suo domicilio (che lei ha ribattezzato nursery).

2 Commenti

  1. Grazie Valentina 🙂 piacere di conoscerti, tutto risolto, abbiamo corretto l’errore: purtroppo le correzioni automatiche alle volte fanno disastri! Saluti

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