Le quattro stagioni influiscono sull’aspetto esteriore dell’albero.
L’albero cambia vestito – Noi cambiamo vestito a ogni stagione: in primavera incominciamo a vestire più leggero, d’estate ci spogliamo, d’autunno ricominciamo a coprirci, e d’inverno ci vestiamo pesante.
Anche gli alberi si vestono e si svestono con le stagioni, ma fanno il contrario di noi. L’albero infatti si copre di foglie e di fiori in primavera. L’estate è il momento in cui il suo “vestito” è più ricco di foglie e di frutti. D’autunno esso perde, una a una, le foglie. E d’inverno rimane nudo.
Perché quando fa freddo l’albero è nudo?
D’inverno l’albero si spoglia; perché?
Proprio restando nudo esso riesce a non morire di freddo.
Infatti le foglie, dal leggero rivestimento e piene di liquidi, potrebbero congelare quando l’aria si fa fredda, proprio come se l’albero portasse un maglione bagnato.
Cadute le foglie, la linfa, ben protetta dalla corteccia, continua a scorrere e il freddo esterno non la congela. L’albero nudo sembra indifeso, ma è invece al sicuro.
Marmotte, orsi, ghiri passano l’inverno in letargo.
Anche l’albero nella brutta stagione “dorme”.
Le radici non assorbono più acqua dal terreno duro e gelato. La linfa continua a muoversi nel tronco ma molto lentamente. A primavera esso, come gli animali, si risveglia dal letargo.
Quali sono gli alberi strani ma veri?
Esistono alberi dalla forma particolare, che affascinano proprio per questa sua caratteristica. Vediamo quali.
Alberi a forma di bottiglia – I cosiddetti alberi bottiglia sono tipici dell’Australia: alcuni hanno un tronco tanto panciuto da renderli simili a fiaschi.
Il loro tronco non è duro, ma è tenero e spugnoso e, appena cade la pioggia, la assorbe gonfiandosi d’acqua. Sono dunque “bottiglie” vegetali non soltanto per la forma ma anche per il contenuto.
Alberi bottiglia piccolissimi – Gli alberi più piccoli del mondo sono i bonsai.
Non è però la natura a farli cosi piccoli, ma il paziente lavoro di giardinieri specializzati.
Bonsai vuol dire, in giapponese “albero in vaso”.
Querce, pini, lanci, da alberi giganteschi quali sono, sembrano essere stati trasformati per magia in alberi minuscoli.
La tecnica di coltivazione del bonsai è molto complicata e cinesi e giapponesi la praticano dai tempi più antichi.
Una leggenda sull’origine dei bonsai dice che furono inventati dai poveri, cui era vietato coltivare le piante e perciò facevano crescere i piccoli bonsai di nascosto.
Gli alberi più alti del mondo – Gli alberi più grandi, più alti, più vecchi del mondo sono le sequoie che vivono in California.
Il più grande essere vivente del pianeta Terra è proprio una sequoia.
È stata soprannominata Generale Sherman, pesa come 280 elefanti, è alta come una casa di 30 piani. Ci vogliono addirittura 20 ragazzi per riuscire a circondarla in un grande girotondo.
Ha più di 2500 anni.
Altre sequoie raggiungono forse i 4000 anni.
Non sono morte perché né malattie ne incendi sono riuscite a distruggerle.
Alberi dalle strane radici – Il fico delle pagode, comune in India, ha strane radici che partono dai rami e non stanno tutte sotto terra.
Intorno al tronco principale si formano cosi migliaia di altri fusti. Un solo fico delle pagode può formare una foresta.
Baobab – Ha un tronco non alto ma largo e spugnoso che s’imbeve d’acqua: l’albero si è cosi adattato al clima arido.
Nelle lingue africane, baobab vuol dire “albero vecchissimo”.