Se vogliamo un prato che sia bello da vedere dobbiamo tener conto di molte cose tra cui il clima, l’uso finale e il tipo di terreno. Se deve essere solo ornamentale va bene anche un prato più delicato, mentre se il nostro scopo e far giocare i bambini in giardino ne occorre uno più resistente. Quale scegliere?
Il prato inglese è il più bello ma anche quello che ha bisogno di più cure, non è adatto a climi troppo aridi anzi il clima più umido favorisce la crescita delle piante microterme. Per spazi molto grandi si deve installare un impianto di irrigazione con la giusta programmazione e attrezzature giuste come il tagliaerba per tagliarlo. Non è adatto per essere un suolo calpestabile, passeggiandoci sopra si rovina molto facilmente.
Il prato gramigna, conosciuta anche come pianta infestante, si adatta ai climi caldi ed è molto più resistente, per questo è anche molto popolare nei parchi dove giocano i bambini. Si diffonde rapidamente e cresce forte e rigoroso anche in piena estate. La Gramigna è detta la “malerba dei mille usi” poiché è quella utilizzata nei centri urbani per abbellire e creare zone di svago e relax a costo zero ma con un’adeguata cura e tosatura.
Il prato rustico non è molto ordinato ma esteticamente dà la sensazione di essere in uno spazio rurale e naturale. È adatto in terreni che si devono rinforzare ed a rischio frana, come pendii e scarpate
Il prato sportivo è composto da un mix di erbe selezionate appositamente per campi di gioco come quelli da calcio e da golf. Però richiede molta cura, specialmente a fine campionati dove i campi devono essere rigenerati. Per avere un campo da gioco sempre in buone condizioni serve continuità nella manutenzione, interventi una tantum sono più costosi e meno efficaci.