Il succo di frutta fai da te è l’ideale per chi vuole mantenere intatte le proprietà della frutta.
Se non vogliamo comprare al supermercato il succo di frutta, ma preferiamo berne uno che sappia di frutta fresca, appena sbucciata, allora questo post è l’ideale per capire come fare un succo di frutta in casa e conservarlo.
Perché preparare un succo di frutta fai da te e non acquistarne uno industriale? Basta sapere che il consumo di succhi di frutta industriali aumenta del 18% la probabilità di ammalarsi di diabete di tipo II.
Molti di noi rinunciano alla preparazione del succo di frutta in casa perché non si dispone di frullatori o centrifughe. Ma non preoccupatevi, si può lo stesso preparare un buon succo di frutta senza essere attrezzati. Come fare? Ecco la ricetta.
Procuratevi gli ingredienti:
– 1 kg di frutta molto matura
– 150 gr di zucchero (di canna è meglio)
– 2 limoni
– 1 litro d’acqua
Sbucciate la frutta e tagliatela a pezzetti.
Mettete su una casseruola il litro d’acqua e lo zucchero. Portate ad ebollizione e mescolate, fin quando non si sarà formato uno sciroppo.
Spremete i 2 limoni e versate il succo nella casseruola.
Buttate dentro anche la frutta tagliata a pezzetti.
Mescolate per circa 5 minuti e schiacciate i pezzi di frutta con una forchetta.
A questo punto non resta che metterlo dentro la bottiglia, tramite l’imbuto. Usate bottiglie di vetro se avete intenzione di sterilizzarle, così da mantenere il succo fino a due mesi.
Ricordatevi che i succhi appena spremuti mantengono tutte le proprietà della frutta, mentre quelli conservati in barattoli una percentuale la perdono, seppur poca se si tratta di succhi di frutta fatti in casa.
Per questo è bene fare succhi di frutta fai da te, per conservarli e consumarli durante tutta l’estate, stagione preferita per gustarli.
I succhi di frutta industriali, quelli commercializzati nei negozi di alimentari, si distinguono, invece, in quattro categorie.
1) succhi di frutta semplici; realizzati con il solo procedimento della spremitura.
2) succhi di frutta concentrati; realizzati mediante eliminazione di buona parte d’acqua.
3) succhi di frutta disidratati; ridotti in polvere.
4) nettari di frutta; composti da succo, polpa e zucchero diluito in acqua.
Il processo di sterilizzazione delle bottiglie permette di conservare i succhi di frutta fai da te per lunghi periodi. E’ consigliato consumarli entro i due mesi, ma alcuni le stappano anche dopo un anno. Questo procedimento evita la formazione del botulino, ma ricordate d farlo bene, usando tappi nuovi o che comunque non presentano ammaccature. Come fare? Mettete le bottiglie chiuse dentro una pentola ricoperta d’acqua e portate ad ebollizione, mantenendo il fuoco acceso per 45 minuti.
I benefici dei succhi di frutta sono tanti, ma adesso vi proponiamo un piccolo promemoria, così da sapere ogni frutta che benessere porta al nostro organismo.
Il succo di frutta di albicocca riduce il rischio di anemia ed aiuta nei momenti di stress. Il suo consumo è consigliato agli studenti sotto esami.
Il succo di frutta di mela fa sempre bene, aiuta l’apparato respiratorio a non ammalarsi.
Il succo di frutta d’arancia mantiene alla larga il raffreddore e l’obesità.
Il succo di frutta alla banana calma crampi e diarrea, ma conviene sempre consumarlo insieme ad altra frutta.
Il succo di frutta di ciliegia cura i reumatismi e l’artrite e come il succo di frutta alla fragola stimola la diuresi.
In estate i succhi di frutta sono un alternativa allo spuntino pomeridiano e tengono il fisico bello asciutto e informa.