Quali sono le erbe buone e quali le erbe cattive?

camomilla pianta

Le medicine più antiche.  Prima dell’uso delle medicine prodotte dalle industrie chimiche, le malattie venivano curate con erbe, fiori e radici, i cui effetti sono conosciuti da tantissimo tempo.

Bisogna sapere tutt’oggi quali sono le erbe buone e quali quelle cattive, per poterle adoperare in casa come rimedi naturali o per starne alla larga.

 

Usavano le erbe già gli uomini della Preistoria e continuarono a farlo i popoli delle antiche civiltà. Più tardi, nel Medioevo, sono stati i monaci a coltivare erbe medicinali e a preparare medicine estraendone le sostanze più utili.

Anche molte donne erano capaci di curare con estratti delle piante: a volte però venivano accusate di essere streghe e di fare incantesimi preparando pozioni velenose con erbe nocive.

Dopo la grande diffusione delle medicine ottenute artificialmente con la chimica, oggi si torna talvolta a usare le erbe medicinali e gli antichi metodi di cura.

 

Ecco le piante buone più conosciute e i loro benefici.

Il e la camomilla. GI infusi dei fiori di camomilla sono calmanti e favoriscono il sonno. Invece quelli di foglie di tè sono stimolanti.

 

La menta. Da dove viene il buon sapore rinfrescante dei dentifrici e di molte caramelle? Dalle foglie e dai fiori della pianta di menta.

 

La malva.  Serve a fare infusi che calmano la tosse.

 

L’eucalipto. Scaldando gli oli contenuti nelle foglie eucalipto (di cui in

Australia si ciba il koala) si ottengono vapori utili contro tosse e raffreddore.

 

La liquirizia. Il succo della liquirizia serve a digerire bene e a contrastare i disturbi di pressione bassa. Solitamente la si trova in commercio sotto forma di bastoncini o caramelle.

 

Il tabacco. Sigarette, sigari, e tabacco da pipa sono ottenuti dalle foglie della pianta del tabacco.

Attenzione: il tabacco contiene sostanze che possono essere molto nocive.

 

Ecco le piante cattive più conosciute e i loro effetti.

 Da alcune piante si ottengono le droghe. Ad esempio la polvere bianca dell’eroina si ricava da un papavero che cresce in Oriente.

 

La cocaina si estrae da una pianta sudamericana, la coca.

 

Anche l’alcool, presente nel vino (che si ricava dall’uva) e in tanti liquori, è una droga. Perché tante persone sono attirate dalla droga? Accade come nella fiaba di Hansel e Gretel. All’inizio le droghe sembrano una cosa meravigliosa, come la casa fatta di dolci. Poi però chi le prende anche una sola volta è costretto dalla loro “cattiva magia” a continuare. E, come nella fiaba, la casa della strega, che sembrava meravigliosa, diventa buia e orribile. Alcuni riescono a uscirne con fatica, altri restano prigionieri per sempre.

Queste elencate sono le più comuni, estraibili, come avete appena letto, da piante e fiori.

LASCIA UN COMMENTO

Sistema di sicurezza *