Coltivare fagioli

pianta fagiolo

Il fagiolo appartiene alla famiglia delle leguminose ed è capace di adattarsi a tutti i tipi di terreni. I migliori sono quelli non argillosi o sabbiosi, anche se il fagiolo riesce a crescere anche in questi.

 

La capacità del fagiolo di adattarsi e crescere in qualunque terreno è data dal fatto che la coltura trae vantaggio dalla fertilità residua derivante dalla concimazione effettuata per le colture precedenti, cosi l’ortaggio o la leguminosa piantata successivamente non necessita di ulteriori concimazioni se ben letamato.

 

Nonostante sia una pianta forte, il fagiolo ha comunque bisogno di cure, infatti, per aiutarlo nella crescita, una volta effettuata la semina, aiuta distribuire nel terreno della cenere di legna, ricca di potassio e fosforo.

 

Il fagiolo va seminato solo quando è superato il periodo a rischio gelate, quindi a sud ad aprile e a nord a maggio.

 

Fai semine scalari dalla primavera all’estate così da avere un raccolto presente fino alla fine dell’autunno.

 

La semina puoi effettuarla in semenzaio o nel campo.

 

Seminare fagioli in semenzaio:

ad aprile sistema i fagioli in vasetti singoli, alla profondità di 5 centimetri.  Per nascere, il fagiolo impiega circa 15 giorni e quando la piantina avrà raggiunto gli 8 centimetri sarà pronta per essere trapiantata.

 

Seminare fagioli in pieno campo:

puoi seminare in pieno campo quando la temperatura del terreno raggiunge i 15 gradi nelle ore più fredde.

 

Il fagiolo nano va seminato mettendo 5 semi per buca, distanziate 20 centimetri l’una dall’altra e tra un seme  e l’altro va lasciato qualche centimetro di distanza.

 

Il fagiolo rampicante, invece, va posto in doppia fila, ogni fila deve essere distante 80 centimetri dall’altra e ogni pianta all’interno della fila deve essere messa a 50 centimetri dalla precedente e dalla successiva.  Ogni pianta di fagiolo rampicante va accoppiata con un sostegno.

 

Il fagiolo rampicante predilige clima mite e posizione riparata. Non sono piante adatte a stare in zone troppo calde o soggette a vento secco e piogge prolungate, per questo le zone ideali dove coltivarlo sono quelle collinari e riparate.

 

Consociazione del fagiolo: ottima con ravanello, rapa, pomodoro, insalate, cavoli e bieta.

Evitate assolutamente la vicinanza ad aglio, cipolla e piselli.

 

Il fagiolo è una pianta che fa benissimo al terreno, perché riesce a fissare l’azoto nel terreno e per questo motivo ne consigliamo la coltivazione prima di ortaggi più esigenti, come il pomodoro, patate, peperoni e melanzane.

 

Piselli, zucche e cetrioli non andrebbero seminati mai prima dei fagioli perché rischierebbero di trasmettere batteri.

 

Esiste una varietà di fagiolo poco conosciuta, oltre quelle sopra dette, ovvero il fagiolo asparago, ideale per essere coltivato in un orto domestico.

 

Il fagiolo asparago può arrivare fino a un metro di lunghezza ed è presente soprattutto nel sud Italia.

 

La coltivazione del fagiolo asparago è simile a quella degli altri fagioli. Si semina ad aprile per poi iniziare la raccolta già da 40 giorni dopo. E’ consigliabile la semina scalare fino a giugno.

Se aprile è freddo meglio far germinare i semi al chiuso.

Ogni pianta richiede un tutore alto 2 metri e abbastanza resistente.

Le distanze da rispettare sono le stesse del fagiolo rampicante.

 

Il fagiolo asparago resiste bene alla siccità e va raccolto quando il baccello raggiunge la lunghezza di 30 centimetri

 

 

 

LASCIA UN COMMENTO

Sistema di sicurezza *