Gemme d’abete contro i contagi da raffreddore

gemme d'abete

Le temperature in calo provocano raffreddori e stati febbrili. Un colpo d’aria, un indumento troppo leggero, una giornata fresca in cui far jogging oppure lo stress, possono causare l’inizio del raffreddore.

Ora più che mai bisogna stare attenti, soprattutto ai contagi, facilmente comuni.

 

Esiste un modo per evitarli. E non ci riferiamo ai metodi tradizionali di cura igienica che siamo abituati a conoscere sin dall’infanzia.

Le nonne e le mamme ce lo dicevano spesso, di lavarci frequentemente le mani, soprattutto se toccavamo oggetti palpabili da molti, di non prendere gli arachidi o le patatine messe nelle ciotole dei bar, di evitare di parlare troppo vicino al viso di qualcuno palesemente raffreddato.

Queste norme vanno seguite, utilissime per evitare i contagi, ma da sole non bastano, perché se le nostre difese immunitarie sono basse, possiamo comunque prendere un malanno.

 

Le donne mestruate, ad esempio, sono soggette facili al contagio. Gli anziani e i bambini anche.  Persone sofferenti, con malattie cardiovascolari o di altro tipo, possono  contrarre virus con più facilità rispetto a persone perfettamente sane. Queste ultime non sono però immuni. Il raffreddore può colpire tutti!

 

Per salvaguardarsi e ridurre al minimo il rischio di contagio c’è un metodo infallibile, da accoppiare alle regole di igiene comune descritte prima.  Quale?

L’impiego di gemme d’abete.

Le gemme dell’abete ci difendono dai contagi, perché ricche di oli essenziali e sostanze balsamiche, capaci di neutralizzare e rendere innocui batteri e virus.

 

L’abete bianco è una conifera che resiste a tutte le trasformazioni geologiche, motivo per il quale vive da oltre 50 milioni di anni nel nostro pianeta!

 

Lo troviamo principalmente nel centro e nel sud Europa e può raggiungere un’ altezza molto elevata: fino a 50 metri.

 

Il suo aspetto maestoso l’ha resa una pianta affascinante, tanto che ogni popolazione dava a essa una connotazione, più spirituale che reale: i turchi, ad esempio, credono che provenga dall’ombelico della terra, mentre gli asiatici lo reputano potenzialmente cosmico, tanto da crescere al centro della terra.

 

Nella nostra cultura l’abete è l’albero della nascita del sole e del figlio di Dio, convinzione radicata in noi a partire dal Medioevo.

 

 

I germogli dell’abete hanno proprietà balsamiche che li hanno resi famosi negli anni passati, quando ancora la medicina era solo ricavata sfruttando le potenzialità della natura.

 

Valido rimedio contro la tosse, l’influenza, la bronchite e la raucedine.

 

Come utilizzare le gemme d’abete?

 

1)      Contro i contagi basta versare 10 grammi di gemme d’abete in una tazza di acqua calda e bere oppure strofinare nel corpo, a temperatura ambiente, durante la doccia.

 

2)      Sempre contro i contagi: mettete in mezzo litro d’acqua bollente un cucchiaio abbondante di gemme raccolte nel bosco. Lasciate agire per 10 minuti, poi filtrate e per una settimana bevete 3 tazze al giorno. Bevete caldo e con un cucchiaino di miele.  Lo stesso infuso può essere usato per  impacchi oppure mischiato nell’acqua quando riempite la vasca per il bagno.

 

3)      Preparate il decotto facendo bollire in mezzo litro d’acqua, per 10 minuti 50 grammi di gemme. Usate l’infuso per fare dei pediluvi, due volte al giorno, massaggiando piedi e caviglie. Cosi facendo otterrete un trattamento rilassante.

 

4)      Prendete gemme di abete, di sambuca e rosmarino. Create un mix equo di 150 grammi e versate tre litri di acqua calda, lasciate agire per tre ore e poi filtrate. A questo punto preparate una vasca d’acqua bollente e versate il composto: combatterete cosi i reumatismi!

 

5)      Contro la febbre. Fate bollire mezzo litro d’acqua  e versate tre cento grammi di aghi e gemme d’abete. Quando l’acqua sarà tiepida immergete un panno di cotone e passatelo sulla fronte per abbassare la febbre.

 

6)      Bruciando le pigne, piene di resina, purificate l’aria. Ricordate di togliere prima i pinoli, ottimi allenati della salute in cucina.

 

 

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